![]() |
Fimaa diventerà il Paladino dei Mediatori? |
E sarà la Fimaa il Paladino che ci farà ritrovare il "lavoro perduto" (circola nel settore l'aggettivo "il lavoro più bello del mondo" ma mi sembra leggermente eccessivo)?
Così sembra visto che il presidente dell'associazione dei mediatori e agenti, Valerio Angeletti, ha avanzato, a nome dell'associazione una richiesta di parere sull'incidenza che potrebbe avereche ha il disposto dell’art. 34 D. L. 201/2011, convertito nella Legge 214/2011 Salva Italia rispetto a quanto contenuto nel precedente e famigerato credeto sul credito.
I dubbi da sciogliere sono stati sottoposti all’Organismo di gestione e valutazione delle iscrizioni nell’elenco dei Mediatori creditizi (OAM), a Banca d’Italia e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Sen. Mario Monti.
La Fimaa interpreta che la lettura dell'art. 34 diventa di fatto un'abrogazione della precedente disciplina che tra le altre cose richiedeva parametri inpraticabili per la maggioranza dei vecchi iscritti all'albo dei Mediatori che di fatto sono stati tagliati fuori dall'attività lavorativa autonoma.
Se avesse ragione (ma le ragioni ci sono mentre e necessario che altri - e non si sa quanto illuminati - la confermino), queste nuove norme permetterebbero la prosecuzione, o l’avvio, dell’attività di mediazione anche alle ditte individuali o alle società di persone, rottamate dalle precedenti disposizioni. Quanto afferma Fimaa infatti è che la lettura dell'art. 34 porta ad eliminare l’obbligo, per il soggetto che intenda avviare o proseguire l’attività di mediazione, di doversi necessariamente costituire, o trasformarsi, in società di capitali o società cooperativa.
A rafforzare questa tesi, Fimaa porta l'attenzione sul punto 8 dell’art. 34 del D.L. 201/2011, che esclude l’ambito di applicazione, dell’articolo stesso, ai servizi finanziari, quali ad esempio quelli bancari, assicurativi e di riassicurazione o di consulenza nel settore degli investimenti, così come definiti dall’art. 4 del D.Lgs. 59/2010, sul presupposto evidente che il mediatore creditizio effettui esclusivamente attività di intermediazione, anche attraverso servizi di consulenza, volta a mettere in relazione istituti di credito o intermediari finanziari con i potenziali clienti, per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma.
Questa è l'opinione del presidente Fimaa, Valerio Angeletti:
Valerio Angeletti, Presidente Fimaa |
Fimaa si era astenuta ad entrare nel nuovo Organismo quando questi è stato creato. Verrebbe da dire:
"Tho, guarda: un'associazione che ha deciso di fare l'associazione!"
Nessun commento:
Posta un commento