06 dicembre 2011

DL 201 - L'utilizzo delle risorse



Le risorse reperite, oltre alla riduzione dell’indebitamento netto delle Pubbliche Amministrazioni per 20,2 miliardi nel 2012, 21,3 nel 2013 e 21,4 nel 2014, sono destinate, per una quota pari a circa 12 miliardi al 2014, al finanziamento di interventi a favore della crescita, delle imprese e del lavoro.

In particolare, le misure prevedono sgravi fiscali in favore delle imprese, quali: l’introduzione di un meccanismo di favore fiscale, denominato ACE, finalizzato a favorire una maggiore capitalizzazione delle imprese attraverso la deducibilità del nuovo capitale proprio (1 miliardo nel 2012, 1,4 nel 2013 e 2,9 miliardi nel 2014); la deducibilità integrale dall’IRES e dall’IRPEF dell’IRAP relativa alla quota imponibile delle spese del personale (1,5 miliardi nel 2012, 1,9  nel 2013 e 2 miliardi nel 2014); la deduzione dell’IRAP per favorire l’assunzione di donne e giovani di età inferiore a 35 anni assunti a tempo indeterminato  (0,2 miliardi nel 2012, 1,7 nel 2013 e 1 miliardo nel 2014).

Sul versante delle maggiori spese, si prevede il rifinanziamento del trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale (0,8 miliardi), l’accelerazione dell’utilizzo dei fondi strutturalieuropei e il rifinanziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Vengono, inoltre, rifinanziate le missioni di pace e previsti maggiori oneri per il settore dell’autotrasporto a compensazione dell’elevazione delle accise sui carburanti. Si provvede, infine, a stabilizzare nel tempo gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico, estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.

Il provvedimento reca, poi, una serie di misure per la crescita e la promozione della concorrenza. In tale ambito, si prevedono intereventi di liberalizzazione per la vendita dei farmaci, per i trasporti e in materia di orari di apertura degli esercizi commerciali, nonché norme volte a eliminare restrizioni all’accesso e allo svolgimento di attività economiche.

Ai fini del rafforzamento del sistema finanziario e per la stabilità del sistema creditizio, vengono introdotte misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria, in base alle quali il Ministro dell'economia, fino al 30 giugno 2012, è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane.

Il decreto contiene, infine, misure di sostegno all’innovazione e di rafforzamento delle politiche di agevolazione nell’accesso al credito delle imprese, intervenendo sulla disciplina del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca e del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, nonché una serie di misure volte a semplificare e accelerare la realizzazione diinfrastrutture, con particolare riferimento a quelle di interesse strategico, e a incentivare il coinvolgimento dei privati nella realizzazione di opere pubbliche.

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