12 gennaio 2012
12 gennaio, cosa si muove
Dati di chiusura Borsa
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in positivo. Il tanto atteso incontro a Berlino tra il premier Mario Monti e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, non ha avuto effetti sull'andamento dei listini. Si sono allentate le tensioni sul mercato obbligazionario con lo spread Btp-Bund che si è mantenuto sotto la soglia dei 520 punti base e con il rendimento dei Btp decennali al 7%. E così a Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,25% a 14.882 euro e il Ftse All Share è progredito dello 0,23% a 15.697 punti.
Chiusura Borse Usa e Tokyo
Wall Street migliora nella seconda parte chiudendo con il segno più. Il Dow Jones ha terminato con un -0,1% a 12.449,45 punti, parità per lo S&P (+0,03%) a 1.292,48 e +0,31% del Nasdaq a 2.710,76.
Chiusura in territorio negativo per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei ha terminato gli scambi in ribasso dello 0,7% a 8.385,59 punti mentre il Topix è arretrato dello 0,9% a quota 727,15 punti.
Agenda Macroeconomica
Diversi gli appuntamenti con i dati macro di oggi. In mattinata dsi attendono le cifre della produzione industriale italiana ed europea, ma l'appuntamento più atteso è quello con la Cbe, che comunicherà la propria decisione sui tassi di interesse a gennaio. Anche la Bank of England oggi comunicherà i suoi nuovi tassi. Dagli Stati Uniti in arrivo i numeri sulle vendite al dettaglio di dicembre e sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione aggiornati al 7 gennaio.
Up/Downgrade: i giudizi del 12 gennaio
Atlantia: JP Morgan abbassa il rating a neutral dal precedente overweight
Unicredit: Citigroup alza il rating a buy dal precedente neutral
Popolare Milano: Exane alza il rating a neutral dal precedente underperform
Renault: Ubs abbassa il rating a neutral dal precedente buy
Prysmian: BofA Merrill Lynch alza il rating a buy dal precedente neutral
Banche Italia: Abi, potremmo ricorrere alla Corte di giustizia europea contro Eba
"L'Abi conferma che sta studiando la possibilità del ricorso alla Corte di giustizia europea sull'esercizio Eba". È quanto si legge in una nota diffusa dall’Associazione bancaria italiana. La decisione è stata presa perché “le scelte dell'Eba sono discutibili nel metodo, nel merito, nella tempistica”.
Consob: prorogato fino al 24 febbraio divieto di vendite allo scoperto
La Consob ha annunciato di aver prorogato fino al 24 febbraio 2012 “il provvedimento restrittivo in materia di posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario, adottato il 12 agosto scorso e successivamente prorogato fino al 15 gennaio 2012”. “Resta quindi in vigore –continua la nota- il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte, ossia le posizioni ribassiste, calcolate come differenza fra le attività in vendita e quelle in acquisto, tenuto conto di tutti gli strumenti finanziari, compresi quelli derivati e su indici”. Il divieto si applica ai titoli azionari del settore bancario-assicurativo.
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