Raggiuto un accordo tra l'Abi e 13 associazioni di difesa dei consumatori che chiedevano attenzione verso le famiglie in difficoltà a pagare la rata del mutuo.
L'accordo prevede di estendere fino al 31 luglio la possibilità di fare richiesta per la sospensione del pagamento delle rate di mutuo da parte di clienti in difficoltà.
"Prorogato al 31 luglio 2012 il termine di presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui. Gli eventi in base ai quali può essere chiesta la sospensione devono verificarsi entro il 30 giugno 2012", questo è quanto si legge in una nota dell'Abi diramata dopo l'accordo.
L'intesa riguarda le disposizioni di vigilanza per le banche, per l'accesso alla misura di sospensione, l'arco temporale per la definizione di ritardo nel pagamento delle rate è rimodulata a 90 giorni.
Solo chi non ha già usufruito precedentemente della sospensione, potrà sperare di accedere all'agevolazione prevista da questo accordo.
Cosa è stato fatto sino ad oggi:
Con dati al 30 novembre 2011, le sospensioni hanno riguardato oltre 55.000 mutui, per un importo di circa 7 miliardi di debito residuo. Questo a permesso alle famiglie che ne hanno beneficiato di trattenere una liquidità complessiva di oltre 420 milioni di euro, pari a 7.636,00 a famiglia. Questi dati statistici però, fatti sulla media dei numeri in gioco, non tengono conto o non dicono che nella realtà, per la maggioranza dei casi, non è che le famiglia abbiano proprio avuto a disposizione 7.000 euro e rotti in più: se non han pagato è più probabile che proprio non li avevano ed ora verrebbe da pensare che quando verrà il momento, sarà molto più difficile (se non tragico) rimettersi al pari.
Aha, dimenticavo. Questo giochetto non è gratis ma il ritardo verra rincarato di ulteriori interessi, quindi chi avesse pensato al buon cuore delle banche, si tranquillizzi, loro non ci rimettono nulla, anzi!
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