La Ducati è in vendità stando alle indiscrezioni del Financial Times che riportà in un articolo le probabili intenzioni Investindustrial, il gruppo di private equity di proprietà della famiglia Bonomi, di vendere il marchio.
Dunque, se si hanno da parte un miliardo di euro, quanto stimato per acquisire quella che dallo stesso Andrea Bonomi ha definito "la società perfetta" allora se ne può parlare visto che il presidente della società ha dichiarato al giornale britannico che “Abbiamo bisogno di un partner industriale che supporti la crescita dell’azienda“.
Chi si occuperà di procedere alla quotazione sul listino di Hong Kong o individuare un gruppo del comparto automotive interessato all’acquisto oltre Deutsche Bank? Alla banca tedesca, il fondo Investindustrial ha affiancato la omnipresente Goldman Sachs!
E chi potrà essere in lista per approfittarne di un'operazione sicuramente economicamente impegnativa ma che ha l'opportunità di mettere in campo un gioiello dell'eccellenza italiana?
Altri italiani non se ne vedono e allora spuntano i nomi delle tre tedesche Volkswagen, Bmw e Mercedes (tra l'altro già partner di Ducati) mentre spunta anche il nome di Mahindra, a noi poco noto produttore indiano.
Per ora, se fosse vero, tutti si muovono con circospezione visto che tutti hanno più o meno smentito l'interesse.
Già qualche ducatista storce il naso e in qualche sito web si trova la fantaproposta di un OPA lanciati dagli appassionati del telaio tubolare.
Cercasi dunque 1 milione di appassionati della Rossa che con mille euro a testa possano far tremare i mercati al grido di:
Compriamoci la Ducati!
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