20 febbraio 2012

Christian Wulff e il mutuo che affonda la Germania

Anche i ricchi (tedeschi) piangono!
Christian Wulff costretto a dar le dimensioni da Presidente
 della Repubblica Tedesca a causa di uno scandalo finanziario
Certo che i mutui ne fan di vittime. Le famiglie che non pagano la rata dei mutui perché in difficoltà si moltiplicano a dismisura e storie di disperazione si sommano ogni giorno ad una situazione che non accenna a migliorare.
In Italia, il mutuo per la casa e la casa stessa come sogno agognato dagli italiani consapevoli delle mille difficoltà per raggiungerlo, si scontra spesso con la realtà della classe politica che pur non assillata da come far quadrare il fine mese, si avvale di favori e trucchi per ottenere privilegi e risultati che altri nemmeno si sognano. Quindi, a periodi alterni, si scoprono le sagre della "cuccagna" dove questo o quello ha ottenuto l'attico in centro da 200 metri quadri con canone d'affitto ridicolo, case con vista al Colosseo pagati da altri "ma non lo sapevo" e così via. Da ultimo, giusto per "ridere ancora", dalla storia degli affitti del Pio Albergo Trivulzio giunge eco che, nientepopodimeno che Carla Fracci (è una tra i fortunati inquilini che ha pagato giusto la metà del prezzo di mercato per il canone d'affitto di un appartamento in Via della Spiga) ha minacciato di abbandonar Milano per Roma se l'istituto, che ha normalizzato il canone e richiesto l'adeguamento, non riporterà l'importo ai prezzi precedenti.
Penso che se la Fracci mettesse in atto la sua minaccia, i milanesi se ne faranno una ragione.
Ma i tedeschi come sono messi?
Bhe, non credo che si preoccupino dell'ex ballerina della Scala visto che hanno a pensare per chi sarà illoro nuovo presidente.
Che è successo a Christian Wulff, il presidente dimissionario?
E' scivolato su un mutuo! Coinvolto in uno scandalo circa un prestito a tassi di favore ottenuto da imprenditori conoscenti, il presidente tedesco Christian Wulff sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni.
Mercoledi' la procura di Hannover aveva aperto un'inchiesta su un prestito da 500 mila euro, che gli inquirenti presumono sia stato concesso al politico a un tasso agevolato del 4%. Wulff avrebbe a sua volta favorito gli imprenditori tedeschi in questione. L'etica per i tedeschi sembra ("sembra") esser cosa seriea e la goccia che ha fatto traboccare il vaso e' stata la notizia di tre pernottamenti in un albergo dell'isola di Sylte di 258 euro l'uno, pagati sempre da un imprenditore a lui vicino e che Wulff dice di aver rimborsato in contanti. In stile americano, con la consorte al fianco, ha dichiarato "Lascio la strada libera al mio successore",  "Ho fatto errori ma sono stato sempre in buona fede. Negli ultimi mesi ho subito una serie di pressioni, da cui io e mia moglie siamo stati feriti".
Per questo dunque la Germania e' in una crisi senza precedenti. E' la prima volta nella storia che il presidente della Repubblica finisce sotto inchiesta.

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