12 dicembre 2011

Nuovo Taglio dei Tassi: Cosa succede ai mutui?

Nuova riduzione del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea.
L'imput di Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea dal 1º novembre 2011 dopo aver subito ridotto all’1,25% dopo il suo insediamento, ha di nuovo operato apportando un'ulteriore riduzione e fissando così il valore all'1% con l'intento di incentivare la ripresa dell’economia europea che mostra ancora di essere impantanata in questa crisi.
Una piccola boccata di ossigeno dunque per tutti gli italiani che stanno pagando un mutuo a tasso variabile, sopratutto quelli che hanno scelto fin dall'inizio di indicizzare il tasso direttamente sul valore BCE in alternativa all'Euribor, dove su questi ultimi si riflettono meccanismi diversi come la media dei tassi d’interesse con i quali le banche si prestano denaro tra loro ed è sopratutto per questo che l'indice viene di volta in volta rinegoziato.
Dunque ecco le decisioni prese dalla BCE in termini di politica monetaria:
  • il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema è dimunuito di 25 punti base, all'1,00%, a decorrere dall'operazione con regolamento il 14 dicembre 2011;
  • il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è sceso all’1,75%;
  • il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale è sceso allo 0,25%.

Andamento storico tassi di riferimento
Euribor 360  1 mese - Irs 20 anni - BCE

In questo taglio dei tassi "ci sono state opinioni divergenti, non sulla sostanza ma sulla scelta di tempo: non è stata una scelta unanime ma a maggioranza" come ha dichiarato lo stesso Draghi.
Per i mercati, il taglio dei tassi era in larga parte atteso e l'orientamento futuro, anche a breve termine, crede su un ulteriore taglio. Mario Draghi vuole verificare nel frattempo l'effetto di questo primo provvedimento senza creare ulteriori aspettative, affermando che "Non forniamo impegni preventivi in merito", aggiungendo che il Consiglio "ha deciso misure non standard per assicurare e potenziare l'accesso delle banche alla liquidità".

Quindi al momento si rimane tutti in attesa per capire le dimensioni dell'influenza di questo cambiamento del costo del denaro sull'economia reale di imprese e famiglie.
Nei prossimi giorni, per il settore che ci riguarda, occhio ai listini dei mutui. Cercheremo di tenere il punto con un monitoraggio più attento.
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