09 dicembre 2011

La Giornata Economica

BORSA - Dati di chiusura
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in calo a 15650 punti (-1,24%) dopo un avvio di giornata in terreno positivo. A favorire le prese di beneficio hanno contribuito le indiscrezioni circa i timori del cancelliere tedesco Angela Merkel di non riuscire a trovare un accordo per evitare il collasso dell’euro durante il Consiglio Europeo che si terrà il 9 dicembre a Bruxelles. Le vendite si sono concentrate soprattutto sui titoli bancari, male soprattutto Mps (-5,66%), Unicredit (-2,42%) che risentono della bocciatura da parte degli analisti di Morgan Stanley. In controtendenza Ubi Banca (+4,14%), Bpm (+1,53%), Bper(+1,32%), Mediobanca (+0,9%) Azimut (+0,9%). Tra i finanziari male anche Fondiaria Sai (-5,82%) che dal prossimo 19 dicembre uscirà dal paniere del Ftse Mib per lasciare il posto a Salvatore Ferragamo. Male anche il comparto obbligazionario con lo spread tra i titoli decennali Btp /bund salito nuovamente a 390 punti dai 365 di ieri.

Agenda Macroeconomica
Gionata quella odierna dedicata alla Bce che si riunirà nel pomeriggio per annunciare un possibile taglio dei tassi. Attesa anche per una conferma dei tassi da parte della BoE. Nel pomeriggio è atteso il dato statunitense sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione mentre in serata gli sguardi saranno puntati al primo giorno deklla riunione dei capi di Stato e di governo dell'Eurozona.

Unicredit: Standard & Poor’s pone rating in credit watch negativo
A seguito della decisione di Standard & Poor’s di mettere in Credit Watch Negativo il rating di 15 Paesi europei, tra cui l’Italia, l'agenzia di rating statunitense ha anche posto sotto osservazione con implicazioni negative il rating "A-A-1" di Unicredit spa e delle sue emissioni. Anche le sue controllate sono state poste sotto osservazione con implicazioni di rating negativo.


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