02 dicembre 2011

Mutui? Forse una ripresa a Marzo 2012

Federal Reserve, Bce, Banca del Canada, Banca di Inghilterra, Banca del Giappone e Banca Svizzera hanno raggiunto un accordo per abbassare di 50 punti base il prezzo degli attuali swap sulla liquidità in dollari Usa. Le nuove condizioni entreranno in vigore dal prossimo 5 dicembre fino al 1 febbraio 2013.

Che cosa è lo Swap
(da wikipedia)
Lo swap, nella finanza, appartiene alla categoria degli strumenti derivati, e consiste nello scambio di flussi di cassa tra due controparti. Va annoverato come uno dei più moderni strumenti di finanziamento delle imprese. Si presenta come un contratto nominato (ma atipico in quanto privo di disciplina legislativa), a termine, consensuale, oneroso e aleatorio. 
Per esempio, un soggetto A può acquistare un'obbligazione a tasso variabile e corrispondere gli interessi che percepisce a un soggetto B. B, a sua volta, acquista un bond a tasso fisso, percepisce gli interessi variabili di A e gli gira gli interessi a tasso fisso. Questa struttura (chiamata IRS, cioè interest rate swap) può essere utile per immunizzarsi da fluttuazioni di mercato o gestire fondi comuni (con la strategia CPPI). Nell'accordo di swap vengono stabilite le date in cui i pagamenti verranno effettuati e il modo in cui saranno calcolati.

È possibile distinguere varie tipologie di operazioni di swap sulla base dei flussi finanziari scambiati: 
  • swap di interessi (Interest Rate Swap, IRS): è un contratto che prevede lo scambio periodico, tra due operatori, di flussi di cassa aventi la natura di "interesse" calcolati sulla base dei tassi di interesse predefiniti e differenti e di un capitale teorico di riferimento;
  • swap di valute (currency swap, CS): è un contratto stipulato fra due controparti che si scambiano nel tempo un flusso di pagamenti denominati in due diverse valute. Si pone quale scambio a pronti di una determinata valuta e nel contempo in uno scambio di eguale ammontare, ma di segno opposto, a una data futura prestabilita.
  • swap di commodities: è un contratto stipulato fra due controparti che si scambiano nel tempo un flusso di pagamenti indicizzati al cambiamento di una commodity da un lato e a un tasso fisso dall'altro. Un esempio comune sono swap sul prezzo del petrolio (Oil swaps).
  • swap di protezione dal fallimento di un'azienda (Credit default swap, CDS). È un contratto di assicurazione che prevede il pagamento di un premio periodico in cambio di un pagamento di protezione nel caso di fallimento di un'azienda di riferimento. 
L’azione coordinata delle Banche centrali è mirata dunque a fornire liquidità al sistema finanziario mondiale per ‘evitare un credit crunch (la stretta creditizia)’, con l'obiettivo che queste operazioni riescano ad  allentare le tensioni sui mercati finanziari e ridurre gli effetti delle tensioni sulla capacità (volontà?) da parte delle banche di erogare credito a famiglie e imprese per aiutare la ripresa economica.

Le banche europee, oggi a corto di liquidità per effetto della crisi finanziaria, potranno dunque approfittare di questa operazione di abbassamento degli attuali swap per chiedere direttamente alla Bce finanziamenti in dollari.
 
Vedremo se in questa occasione, con questa ulteriore opportunità, le banche italiane utilizzeranno la liquidità per sostenere l'economia e l'interesse generale e quindi, in ultima istanza i consumatori, o saranno "obbligate a "stornare" queste somme per operazioni di ripianamento e ricapitolizzazione a breve termine con ulteriori iniziative probabilmente un pò più "spregiudicate".
 
Comunque l'effetto del cordinamento delle banche centrali della riduzione degli swap dovrebbe ripercuotersi e produrre benefici solo tra febbraio e marzo del 2012 a patto che nel frattempo i governi dell'Euro zona inviino ai mercati messaggi precisi, tramite le loro iniziative "politiche, che attenuino le speculazioni sui debiti sovrani riconquistando la fiducia degli investitori.

Nessun commento:

Banner Image Banner 300 x 120