05 marzo 2012

Conto corrente gratis per pensionati con bassi assegni

Addio alla carta moneta?
Dal decreto legge sulle liberalizzazioni, approvato in prima lettura dal Senato, arrivano le prime novità su conti correnti e utilizzo delle carte di credito.
Entro il primo giugno del 2012 l'Abi (l'associazione delle banche italiane), Poste italiane, il consorzio Bancomat e le imprese che gestiscono i circuiti di pagamento con carta di credito dovranno definire "le regole generali per assicurare una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti" in caso di pagamenti elettronici.
Dovrà "in ogni caso" essere garantita la gratuità delle spese di apertura e di gestione sui conti correnti destinati all'accredito della pensione per gli aventi diritto a pensioni fino a 1.500 euro mensili".
"In caso di mancata definizione" il ministero dell'Economia potrà intervenire in via sostitutiva.
Niente commissioni "sia per l'acquirente che per il venditore" per l'acquisto di carburante fino a 100 euro con bancomat e carte di credito e questo dovrebbe essere un impulso ad utilizzare con più frequenza la moneta elettronica.
Certamente si avranno delle ripercussioni su usi e abitudini di quei cittadini ottugenari che non hanno mai abbandonato la gestione delle proprie pensioni, dato anche l'esiguo importo a disposizione, del contante che ritirato alle poste in un'unica soluzione, permetteva loro di verificare con mano le spese e i residui da far bastare fino a fine mese.
Ve la vedete la vecchietta alle prese con pin, bancomat e carte di credito per il pagamento della spesa giornaliera?

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