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Questa è una delle tante vignette che si trovavano in rete
nel recente passato per sbertucciare l'ex Premier Berlusconi
che si addoperò per promuovere l'operazione di mercato e
che fù tacciato mesi dopo (ma anche subito) di aver fatto
il piazzista per una "sola" |
Il Cda di Enel ha esaminato i risultati consolidati
preliminari dell’esercizio 2011. I ricavi nel corso dell’esercizio hanno
totalizzato 79,5 miliardi di euro, in crescita dell’8,3% rispetto ai 73,4
miliardi del 2010. L’incremento è attribuibile, come precisa l’utility italiana
in una nota “essenzialmente ai maggiori ricavi da generazione e trading di
energia elettrica e combustibili e alla crescita dei ricavi da vendita di
energia sul mercato libero all’estero”. Il dato è decisamente maggiore sia
rispetto ai 73 miliardi pronosticati dagli analisti di Equita e sia nel
confronto con i 73,4 miliardi del consenso. Sopra le stime anche l’Ebitda,
cresciuto dell’1,1% a 17,7 miliardi (Equita si attendeva 17,46 miliardi ed il
mercato 17,38 miliardi). L’Indebitamento finanziario netto a fine 2011 è pari a
44,6 miliardi, in diminuzione di circa 0,3 miliardi di euro rispetto ai 44,9
miliardi di euro registrati alla fine del 2010. Le stime degli analisti dell a
Sim milanese e del consenso erano per un calo più consistente rispettivamente a
-44,5 ed a -44,3 miliardi. La società ha inoltre annunciato che il saldo del
dividendo dell’esercizio 2011 verrà messo in pagamento il data 21 giugno 2012
(“stacco” il 18 giugno).
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