10 febbraio 2012

9 Febbraio, la giornata

Dati di chiusura
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta sulla parità una seduta molto volatile. Dopo un lungo tira e molla le forze politiche che sostengono il governo Papademos hanno raggiunto un accordo su una nuova serie di misure di austerità in grado di assicurare alle casse elleniche risparmi per 300 milioni di euro. La Bce ha lasciato i tasso invariati all’1% e il governatore Mario Draghi ha mostrato segni di ripresa, sottolineando che l’inflazione rimarrà sopra il 2% nei prossimi mesi. Il rendimento del bond decennale italiano è sceso sotto il 5,5%, per la prima volta dal 6 ottobre 2011. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,09% a 16.653 punti, mentre il Ftse All Share è avanzato dello 0,02% a quota 17.624. Debole il comparto bancario con Mps che ha indossato la maglia nera del paniere principale con un ribasso del 5,12% a 0,318 euro. Vendite anche su Bpm (-3,26% a 0,489 euro), Banco Popolare (-3,41% a 1,416 euro), Intesa SanPaolo (-1,19% a 1 ,577 euro) e Unicredit (-0,98% a 4,434 euro), mentre Ubi Banca ha mostrato un progresso dello 0,92% a 3,942 euro. Giù Ansaldo STS (-4,38% a 7,315 euro) dopo aver comunicato le stime preliminari sull’esercizio 2011. Acquisti sostenuti su Fiat Spa che ha segnato un rialzo del 2,90% a 4,758 euro, in linea con il settore automobilistico europeo. A2A ha perso il 2,41% a 0,771 euro all’indomani della decisione di Giuliano Zuccoli di lasciare la presidenza del Consiglio di gestione dell’utility lombarda.
Il raggiungimento dell’accordo anti-default da parte dell’esecutivo greco permette ai listini europei di chiudere la seduta in territorio positivo. A Londra il Ftse100 ha terminato in rialzo dello 0,33% a 5.895,47 punti, +0,43% per il Cac40 a 3.424,71, +0,59% per il tedesco Dax a 6.788,8 e +0,6% dell’Ibex che sale a 8.902,1.



Chiusura Borse Usa
Terza chiusura consecutiva con il segno più per le borse statunitensi, sostenute dalle notizie in arrivo da Atene e dall’aggiornamento relativo l’andamento del mercato del lavoro. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese da 373 a 358 mila unità. Sopra le attese invece le scorte all'ingrosso, salite a dicembre dell'1% mensile. L’incremento generalizzato della propensione al rischio è sintetizzato dall’asta di titoli trentennali il cui rendimento, al 3,24%, ha fatto registrare il valore maggiore dallo scorso settembre. Il Dow Jones ha chiuso in sostanziale parità (+0,05%) a 12.890,46 punti, +0,15% dello S&P a 1.351,95 e +0,39% del Nasdaq a 2.927,23.
Per quanto riguarda il comparto finanziario, la Federal Reserve ha raggiunto un accordo che prevede sanzioni per 5 banche statunitensi per un totale di 766,5 milioni di dollari. Le sanzioni sono state comminate a causa di "processi ed azioni -come si legge nel comunicato della Fed- poco sicuri e poco solidi nelle pratiche riguardanti mutui e pignoramenti". I 5 istituti coinvolti sono Bank of America (+0,62%), Citigroup (-1,67%), J.P. Morgan (-1,15%), Wells Fargo (-0,16%) e Ally Financial. Per quanto riguarda le società che hanno presentato i conti trimestrali, acquisti su Visa (+3,76%) e Philip Morris International (+2,8%). La prima ha battuto le attese ed incrementato il piano di buy-back mentre il fatturato della seconda, spinto dalla domanda in arrivo dall'Asia, è salito del 9% a 7,7 miliardi di dollari. Segno meno invece per Cisco Systems (-2,1%), nonostante una crescita dell’utile a 2,2 miliardi, e profondo rosso per Groupon (-13,87%) che negli ultimi 3 mesi ha e videnziato una perdita per azione di 2 centesimi di dollaro.


Chiusura Tokyo
La Borsa giapponese chiude la seduta odierna in territorio negativo. A Tokyo, l'indice Nikkei ha registrato una flessione dello 0,61%, scivolando a 8.947,17 punti, mentre il Topix è sceso a 779,07 punti.


Agenda Macroeconomica
Giornata abbastanza densa di indicazioni macro. Tra le più attese della giornata il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori di febbraio negli Stati Uniti. Secondo il consenso la rilevazione, elaborata dall’università del Michigan, è attesa in calo a 74 punti dai 75 punti registrati nel mese di gennaio.


Agenda di oggi
Nessun risultato previsto in uscita.


Up/Downgrade: i giudizi di oggi
GDF Suez : BofA Merrill Lynch abbassa il rating a neutral dal precedente buy
Zurich Financial: Ubs avvia copertura con rating neutral
Credit Suisse: Societe Generale alza il rating a hold dal precedente sell
Ing: Ubs abbassa il rating a neutral dal precedente buy
Schroders: Goldman Sachs alza il rating a buy dal precedente neutral


Groupon: i conti del Q4 spingono al ribasso il titolo
Profondo rosso per il titolo Groupon che in questo momento sul Nasdaq cede il 13,3% scendendo a 21,3 dollari. Il colosso dei coupon su internet sconta la perdita per azione di 2 centesimi di dollaro evidenziata dai conti nel quarto trimestre. Gli analisti avevano pronosticato un utile di 3c. Sopra le stime invece i ricavi, balzati da 172,2 a 506,5 milioni di dollari (consenso 472 milioni).


Mittel: il primo trimestre si chiude con un utile consolidato di 16,4 mln
Il Gruppo Mittel ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2011/2012 (1-10/30-09) con un utile netto consolidato di 16,4 milioni. Il Q1 del precedente esercizio si era chiuso con un rosso di 0,2 milioni. La Capogruppo ha invece registrato un profitto di 19,7 milioni (-0,8 milioni nel Q1 2010/2011). La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2011 era pari a 20,1 milioni, dai +91,5 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.


Eba: ricapitalizzazione banche deve avvenire tramite misure dirette
Le necessità di capitale delle banche europee devono essere soddisfatte con interventi diretti. È quanto si legge in una nota emessa a margine di una riunione del Consiglio di Sorveglianza dell’European Banking Authority. Per “interventi diretti” l’Eba intende “la raccolta di capitali, la mancata distribuzione degli utili e la conversione di strumenti ibridi”. Il Consiglio ha inoltre stabilito che i prossimi stress test si terranno nel 2013.


Obama: piena fiducia a Monti
Pieno sostegno e fiducia degli Stati Uniti e del presidente Barack Obama all'Italia e al Governo Monti. "Vi voglio subito dire quanto apprezziamo la poderosa partenza e le misure molto efficaci che sta promuovendo" Monti in Italia. Lo ha dichiarato il primo inquilino della Casa Bianca al termine del colloquio, durato circa 45 minuti, con il presidente del Consiglio italiano. Durante l'incontro con la stampa nello Studio Ovale Obama ha detto che "le relazioni tra l'Italia e gli Stati Uniti non sono mai state più forti". Secondo il presidente Usa Mario Monti sarà in grado di portare l'Italia fuori dalla tempesta e condurla in un percorso di crescita. Intanto oggi, prosegue il viaggio di Monti negli Stati Uniti. Il premier farà tappa a Wall Street, dove incontrerà gli operatori economico e finanziari al New York Stock Exchange. Sempre oggi è previsto un incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon.

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