23 gennaio 2012

Nuove misure: Italia a piedi per le proteste


Accontentare tutti,
Ci vorrà un miracolo?
Inizia un periodo nefasto per chi ha esigenze di spostamento per lavoro o comunque per tutti quelli che non possono rinunciare di mettersi in viaggio.
Sembra che, parlando del Capo del Governo dopo gli ultimi provvedimenti, a nessuno che fa parte delle categorie conivolte dalle nuove norme sia venuto in mente la frase "Santo Subito!".
Si inizia oggi con lo sciopero dei taxi. Infatti a nulla è valso che il Governo abbia accolto alcune richieste dei tassisti ,come ad esempio sulle licenze plurime e sull’extraterritorialità.

Sciopero del Trasporto merci su ruota.
Almeno stando a TrasportoUnito Fiap che ha confermato lo sciopero nazionale dei tir con blocco (quindi occhio a mettersi in viaggio) dal 23 al 27 gennaio.
Diventa prestatore e investi con Prestiamoci!Quanto promesso dal Governo non è stato sufficiente a scongiurare la protesta indetta contro la “mancanza di provvedimenti certi del governo” sull’applicabilita’ dei costi minimi, tempi di pagamento e certezza del credito, sugli aumenti dei costi come autostrade, assicurazione e soprattutto del carburante.

A proposito di carburante.
Non bastava l'aumento della benzina a complicarci la vita che arriva anche  lo sciopero dei benzinai di 7 o 10 giorni, che pero’ deve essere ancora definito nei termini e modalita’  da Faib e Fegica che intendono organizzarlo.

In calendario è previsto anche lo sciopero generale dei trasporti del 26 e 27 gennaio,
Questo coinvolgerà le Ferrovie e i sindacati di base del comparto del trasporto pubblico e locale. Per completare la "festa" si aggiungeranno anche quello di piloti e assistenti di volo di Alitalia-Cai e Gruppo Meridiana Fly.

Ma non Basta
Non poteva mancare lo Sciopero Generale del 27 gennaio prossimo,  indetto dalle organizzazioni sindacali di Usb (Unione Sindacati di Base), Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas, Usi (ma quanti sono !?!). L'appuntamento della manifestazione nazionale è previsto in Piazza della Repubblica a Roma a partire dalle ore 9:30.

Cosa ci attende ancora
Le farmacie hanno promesso di farsi sentire il primo febbraio.
Federfarma lancia per quella data  lo sciopero e lo stop delle farmacie. Si darà vita alla minaccia se il Parlamenento non modifichera’ il testo del decreto. La Federazione Federfarma, in particolare, rifiuta il piano di aumentare l’attuale numero delle farmacie esistenti a un massimo di 7 mila esercizi.

Non potevano mancare gli Avvocati
Pure loro scioperano con 7 giorni di stop: il 23 e il 24 febbario, gli altri a cavallo del congresso straordinario dei legali programmato per il 9 e il 10 marzo. Protesta che prevede inoltre sit-oin davanti a Parlamento e Palazzo Chigi.


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