16 gennaio 2012

Mediatori, pulizia etnica

E' finita un'era?
Ancora nessun "massacro" per i Mediatori
ma ombre funeste all'orizzonte, si!
I mediatori creditizi si avviano a quella che sembra una vera e propria "pulizia etnica" che avviene nell'indifferenza dello Stato e nel totale silenzio della stampa.
Il motivo per cui le nuove normative porteranno ad una quasi totale tabula rasa sono ai più sconosciuti e il dibattito è inesistente.
I 140.000 mediatori del credito, per lo più piccoli imprenditori che non hanno la forza economica per le ristrutturazioni richieste, e 250.000 addetti del settore attendono sospesi la riunione (a giorni)  del nuovo organo di controllo OAM per capire quanto tempo rimanga ancora loro per agonizzare, visto anche l'infelice momento del mercato.
L'assurdo è che alla nascita del novo organismo che metterà la pietra tombale al lavoro del mediatore così come lo conosciamo hanno partecipato quasi tutte le associazioni di categoria, aumentando così il dubbio che essi rappresentino solo se stessi e gli interessi che si vanno materializzando con nuove strutture che sono solo il surrogato di un'associazione ma assomigliano di più ad uno strumento per fare business con (su) i convenzionati.
"Tutti dobbiamo morire"
Sembra però che ai "vecchi mediatori" debba toccare un pò prima degli altri e comunque stanno già contribuendo alla grande le banche avendo di fatto "chiuso i rubinetti", alla faccia di tanti proclami di aiuto alle imprese e alle famiglie




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