10 gennaio 2012

2012, è l'anno dei Maya


per la fine del mondo forse
non è necessario attendere dicembre 2012

Quando i Maya prevedevano l'Armageddon del 2012, forse pensavano alle banche e all'Euro!
Basta sfogliare i giornali o leggere le agenzie degli ultimi giorni per essere portati a pensare che, almeno nel mondo finanziario, la fine del mondo è vicina.
E di rimando, quello del Credito Immobiliare, è un settore che oggi lascia intravedere solo molti dubbi e poche certezze.

La fiducia delle banche
MILANO, 9 gennaio (Reuters) - Tassi a brevissimo compressi, a un soffio dallo 0,25% dei depositi marginali Bce, su un mercato interbancario letteralmente inondato di liquidità che continua però a "non girare".

Lo dimostra anche il nuovo record della serie per il ricorso ai depositi overnight presso l'istituto centrale di Francoforte da parte delle banche commerciali della zona euro.

Nella seduta di venerdì scorso - si legge alla pagina - i fondi parcheggiati in Bce per un giorno, remunerati allo 0,25%, sono balzati a 463,565 miliardi di euro, oltre 8 miliardi al di sopra del precedente record risalente a giovedì.

Sintomo dell'elevato livello di liquidità a disposizione del sistema bancario dell'unione monetaria, particolarmente evidente dall'introduzione del pronti contro termine a tre anni con cui il mese scorso la Bce ha assegnato poco meno di 500 miliardi, il ricorso ai depositi dovrebbe ulteriormente crescere almeno fino alla chiusura dell'attuale mese di riserva il 17 gennaio prossimo.

"Una tendenza in atto ormai da settimane e destinata a proseguire: le banche hanno e ancora avranno a disposizione fondi a volontà, ma piuttosto che cercare sul mercato controparti di cui evidentemente non si fidano parcheggiano liquidità in Bce" spiega l'operatore di una tesoreria italiana.

Sul fronte interno, le statistiche diffuse in tarda mattinata dalla Banca d'Italia mostrano che il mese scorso i finanziamenti Bce agli istituti di credito italiani sono balzati a fine dicembre di oltre 50 miliardi rispetto a fine novembre, arrivando a quasi 210 miliardi.

UniCredit a prezzi di saldo
Offerte di MaggioLa banca italiana che cinque anni fa si esprimeva in borsa con un valore di 70 miliardi, per effetto delle vendite "selvagge" è ribalzata indietro di quasi ventanni, con un titolo che oggi è sceso a 4,48 euro, sui valori dell'epoca.
La capitalizzazione di UniCredit continua ad evaporare ed  è ora sui livelli di 10 miliardi diventando così facile preda di chi,  a prezzi di saldo, vorrebbe mettere le mani su un grande gruppo del credito che custodisce il risparmio degli italiani e di tanti europei.
Sulla dinamica del ribasso che nelle sole ultime due sedute ha sfiorato il 30% - portando al 70% circa la perdita negli ultimi due mesi - ci vuole vedere chiaro la Consob (sempre in ritardo, però).

Banche, Mutui facili solo a malavitosi
Oggi te lo scordi un mutuo se la rata supera un terzo del reddito mensile.
Mentre tutte le famiglie italiane stanno sfogliando la margherita del "chiedo il mutuo si", "chiedo il mutuo no", avendo il serio dubbio che stia diventando solo tempo sprecato, altri "concittadini" con meno scrupoli ottengono un occhio di riguardo dalle banche che evidentemente hanno applicato le loro politiche di credito con meno scrupolo del solito.
Baciati dalla generosità degli istituti di credito sono stati spesso, negli ultimi anni, personaggi dalla fedina penale sporca, soggetti senza busta paga, addirittura criminali conclamati.
E' il caso, ad esempio, del boss Giulio Lampada, il re delle slot machine arrestato a dicembre in un blitz anti‘ndrangheta della Direzione distrettuale antimafia. Nelle banche ha sempre trovato porte aperte; la sola UniCredit gli ha concesso 300.000 euro.
Banca popolare di Novara dimostra che i mutui al 100% esistono eccome: lo fà con la moglie di Francesco Bonanno, membro di una banda specializzata proprio in rapine a banche e furgoni portavalori, 13 anni di carcere per droga e altri reati: 342.600 euro per un immobile comprato a 330mila.
Fortunata la moglie di Cristian D’Aluiso — accusato di rapine violente e spettacolari, come i due colpi alla Galleria Strasburgo tra 2009 e 2010 — che in tre anni, scrivono i giudici, «ha acquistato beni di valore quintuplo rispetto ai redditi dichiarati in un decennio» ottenendo da Intesa San Paolo un mutuo da 230mila euro. Il rigore delle banche, meticolose quando c’è da fare l’analisi del sangue ai loro clienti, si scioglie di fronte al sorvegliato speciale calabrese Domenico Punturiero, dichiarato fallito nel 1987, condannato per assegni a vuoto e ricettazione: la Bcc di Caravaggio gli concede 250mila euro senza accertamenti. Neppure sulla moglie, che non ha mai lavorato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una vergogna!!! La repuTazione delle banche non è mai sTaTa così in basso...

BoggerMMS ha detto...

Le banche sono fatte di uomini e donne e spesso tendiamo a dimenticarlo. Pensiamo a loro come una sorta di Istituzione o di entità astratta che permette alla fine che certe azioni accadano. Non è mai troppo tardi nel chiedere conto del comportamento degli uomini e delle donne che sono responsabili di queste azioni, la cosa peggiore è subire in silenzio.

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