Immobiliare, cosa ci aspetta

Agente Immobiliare:
quali prospettive per il 2013?

L'Imu, la nuova tassa sugli immobili che sostituisce l'Ici porterà un gettito pari a circa 11 miliardi di eruo.
Se si pensava che per la casa, il bene rifugio degli italiani, fosse usato un occhio di riguardo nella manovra del Governo, bhe, quello c'è stato: basti pensare che gli introiti dagli immobili rappresentano circa il 65 per cento circa delle nuove entrate previste dalla manovra Monti, valutate in 17 miliardi.

E dove si avranno le prime ripercussioni dell'ennesima batosta oltre a quelle dirette sui portafogli dei propietari, quelli che hanno sempre pagato?
Fate due conti, girate in aria l'indice e, guarda chi c'è?!? Il settore immobiliare con vendite e affitti.
I proprietari cercheranno infatti di spalmare queste nuove tasse innanzi tutto sugli inquilini, presenti e futuri, creando non pochi problemi a chi già paga un affitto e spaventando chi stava cercando una locazione.
Dunque un mercato immobiliare che ne soffrirà pesantemente dove l'invenduto raggiungerà quote record.
Quello che colpisce è che con il ritocco delle rendite catastali ci si allontana sempre di più al sano concetto che si paga in base al reddito che si può produrre con il bene e non sul valore dell'immobile, cosa che invece avviene in Italia come l'esatto contrario.
Per assurdo (ma neanche tanto), se chi è in pensione con un mensile che basta giusto a vivere e ha fatto sacrifici per tutta la vita per comperarsi una bella casa per se e la sua famiglia, si ritroverà man mano a non esser più in grado di sostenere le tasse sulla casa, su un bene che ha già pagato ma che in questo modo ne subirà un progressivo esproprio perché non potrà più "permetterselo"!.

E' un Governo d'emergenza e dunque c'è ne dovevamo accorgere che l'emergenza si accentuerà .
Nessuna visione di riordino sistemico del prelievo fiscale, per levare peso dai redditi in nome della crescita. Nessuna dismissione pubblica, né di mattone né di altro.
Si riducono le libertà individuali senza ricorrere al filo spinato ma introducendo norme dove lo Stato sarà sempre di più The Big Brother con un'occhiuta onnipresenza e onniscienza.
Prendete le nuove norme suai saldi bancari, di deposito e titoli e aggiungete  il dettaglio di qualunque operazione superiore ai 1500 euro, cosa che sommata alla tracciabilità piena oltre i mille euro pone  l’amministrazione tributaria finalmente edotta di qualunque nostro atto  e decisione economico. Libertà e diritto sono impietosamente travolti da norme che - l'Abi lo ha già annunciato - costeranno alle banche e dunque costerà a noi clienti.
Oltre il danno la beffa, saremo noi a pagare la perdità della nostra libertà!
Si inasprisce dunque la disparità di trattamento nel momento che lo Stato potrà entrare nel mio conto corrente e congelare la sua pretesa tributaria arbitrariamente e unilateralmente mentre se il cittadino vuole entrare in contenzioso, gli si chiede di pagare subito un terzo della pretesa tributaria e relativi interessi e aggi.

La Manovra può bastare? Sembra che sia solo una fase di riscaldamento ma a differenza  dell'ormai obsoleto "autunno caldo", rischia di regalarci un inverno "buio e freddo"!

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