23 novembre 2011

Mutui: aumento degli spread

Mutui: aumento degli spread
Pur essendo già a livelli medi del 2,5% di spread, le banche non si fermano e per i nuovi mutui sono attesi dei repricing ancora sostanziosi. Si parla di un innalzamento di 1/1,5 punto percentuale che dovrebbe far schizzare lo spread oltre la soglia del 3%.
Banche che tradizionalmente utilizzavano come parametro di variabilità l'Euribor 1 mese, stanno ventilando l'idea di compiere un upgrade all'Euribor 3 mesi.
Quanto si dovra pagare di rata per un mutuo di 100.000 € per i classici 30 anni di durata con un tasso variabile, ipotiziamo del 3% più Euribor 3 mesi?
Poniamo l'Euribor 3M al 1,47% e otterremo un tasso a regime del 4,47%.
A questo punto i conti sono facili: 505 € al mese di rata più eventuali spese accessorie (incasso rata e/o spese assicurative se previste dalla banca).
La logica vorrebbe che chi deve acquistare casa farebbe meglio a concludere prima che questi rialzi vengano introdotti (purtroppo si parla di settimane se non di giorni) ma di contro le banche hanno iniziato un (involontario?) silenzioso fuoco di sbarramento con rallentamenti delle procedure (che di solito sono fisiologici con la chiusura di fine anno), allungamenti dei tempi di delibera, incarichi a periti sempre meno disponibili a correre per chiudere la pratica prima possibile.
La soluzione? Fatevi consigliare da un consulente che conosce il polso del mercato locale e sa dove ancora non viene fatto questo gioco di "melina".
L'alternativa? Affidatevi ad un servizio OnLine qualificato e collaudato che mette a disposizione del cliente delle procedure rodate per la lavorazione della domanda di mutuo e utilizza dei canali preferenziali per efficienza e operativita.

Dove trovarli? Prova Qui








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