29 novembre 2011

Beppe Grillo ci avvisa del pericolo del Credit Crunch

A fronte della crisi "l'Italia ha bisogno di ossigeno: e' necessaria una moratoria per i mutui delle prime case, l'abolizione immediata dell'anticipo dell'Iva e della tassazione sul reddito presunto delle aziende sull'anno successivo".
Lo dice Beppe Grillo, leader del MoVimento 5 Stelle.
Il timore che il "credit crunch" (non si fa credito a nessuno) prenda forma tra le banche italiane e che la liquidità disponibile si restringa sempre più senza una copertura come il fido bancario che garantiva l'operatività alle aziende (pagamento stipendi, tasse, anticipi Iva, ecc.).

Grillo aggiunge "Le banche non sono piu' in grado di comprare titoli pubblici per salvare gli Stati e non riescono neppure a vendere i loro titoli. Falliranno prima gli Stati o le banche? O entrambi? Nel frattempo muoiono le aziende a decine di migliaia per mancanza di ossigeno. Il debito aziendale e' una catena di Sant'Antonio. La prima azienda della catena che va in asfissia finanziaria strangola la seconda e cosi' via. Lo Stato chiede anticipi, le banche negano prestiti o li concedono a tassi usurai o ipotecando l'azienda. Ma se muoiono le aziende chi paghera' i costi enormi della macchina dello Stato e gli stipendi dei bancari? Al credit crunch non si puo' reagire con la 'Taxation crunch' come si appresta a fare il governo. Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure".

Cosa non si dovrà mollare è difficile da capire anche perché sono poche le cose rimaste in giro a cui attaccarsi e per alcune, dato che il gioco si ripete, verrebbe da dire "prego si attacchi Lei!".

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