ROMA (Repubblica-Finanza) - Si gioca su queste due ipotesi il futuro del mercato immobiliare. Della prima parlano soprattutto gli osservatori internazionali (nell'ultimo Bollettino la Banca Centrale Europea ha ribadito che l'Italia è tra i Paesi a rischio) mentre gli istituti di ricerca italiani in linea di massima ritengono più probabile un lento raffreddamento del mercato, sicuramente meno problematico. Il Censis, che stamane ha presentato il rapporto Casamonitor sul mercato immobiliare, ha girato la domanda a 266 notai che operano nei 103 comuni capoluogo di provincia. Il 40% ha dichiarato la difficoltà di effettuare una previsione; tra quelli che invece si sono pronunciati, il 54,8% ha valutato la bolla come un pericolo inesistente, mentre il 45,2% la ritiene un rischio reale.
1 commento:
C'è già qui una mezza risposta al mio quesito successivo.
Come vedo, nessuno osa fare previsioni. E' così difficile?
Esiste, tra gli addetti ai lavori, una casistica di eventi, comprovati dalla storia, che possano far innescare uno "scoppio" di bolla?
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